02/10/10

L'ANALISI DI UN ANONIMO: ALLE ELEZIONI DESTRA, SINISTRA E CENTRO

ORIA - Riceviamo ma, coerentemente con la nuova linea assunta, non pubblichiamo la personale analisi politica di un anonimo, che ha inviato una mail all'indirizzo mail: ilcontrovento@libero.it. Accenniamo soltanto a quello che il lettore, che preferisce non rivelarsi per ora, ipotizza.

In sostanza, a suo avviso, alle prossime amministrative assisteremo a una corsa almeno a tre: destra, sinistra, centro, ciascuno con un proprio candidato sindaco. Immancabili pure le critiche all'affaire "Le Iene" con il sindaco che erge ad esempio per i giovani la pettoruta Francesca Cipriani.

Sempre secondo il nostro "Mister X" a destra scenderanno in campo il Pdl, La Puglia prima di tutto e qualche altro partito o movimento creato o rispolverato per l'occasione, a sostegno di Cosimo Ferretti, che si starebbe dando da fare per convincere i parlamentari pidiellini locali Michele Saccomanno e Luigi Vitali, o di Pino Carbone, quest'ultimo in grado di ricompattare l'intero schieramento.

A sinistra, invece, l'anonimo intravede una svolta, dopo che Mimino Pomarico nei giorni scorsi ha detto sì alle primarie. Ciò gli consentirebbe di far entrare in ballo la Sinistra Unita, che da tempo predica in favore delle primarie e di accreditarsi quale candidato grazie a una serie di accordi già chiusi. Il Pd? Secondo l'anonimo, alla fine, si accoderà al carrozzone perché allo sbando. Problema, però, adesso, sarebbe trovare qualcuno da candidare in contrapposizione a Pomarico alle primarie, qualcuno, cioè, pronto al sacrificio in nome dell'unità sinistrorsa.

Per quanto concerne il centro, sempre secondo la singolare teoria anonima, a primavera si costituirà una coalizione "con almeno sei simboli tra partiti e liste civiche, forse un terzo polo". Da verificare, invece, sarebbe la posizione dell'Udc (leggere post precedente): confluirà nel polo centrista o seguirà le disposizioni del presidente della Provincia Massimo Ferrarese?

Il quadro, spiega l'anonimo, si farebbe ancora più complesso se le amministrative 2011 coincideranno con le politiche: in tal caso a livello locale si dovrebbe fare i conti con le alleanze strette a Roma.

Infine, l'anonimo si spertica in un appello: gli oritani si sveglino dal torpore e sappiano davvero scegliere il meglio per la città, non premiando cioè chi si candida per la poltrona o per la gloria personale.

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