20/10/10

TORNANO I VOLANTINI ANONIMI: DOV'E' IL PDL?

ORIA - L'anonimato, così come lo pseudonimato, è in generale una condizione da codardi. Lo abbiamo sostenuto in più occasioni, ne siamo convinti. La codardia aumenta nel momento in cui ci si avvale di anonimato e pseudonimato per attaccare od offendere qualcuno e/o denunciare qualcosa. Qualche volta, però, celarsi dietro una maschera può essere obiettivamente opportuno, per qualcuno che teme concrete ritorsioni, magari qualcuno vicino o addentro ai fatti o alle situazioni che racconta o denuncia. Per questo, in determinate e ben ponderate ipotesi, i giornalisti, ma anche i blogger, tengono protette le proprie fonti, dietro espressa e motivata o motivabile richiesta. Ciò non sempre è possibile, ovviamente, ma talora sì. Questo, per introdurre il voltantino anonimo, l'ennesimo volantino anonimo dal tema politico, politichese se si preferisce, che circola questi giorni in città. Il solito scritto in bianco e nero su foglio A4 recapitato direttamente nella buca delle lettere. Oggetto: come si sta muovendo, per le prossime amministrative, il Popolo della Libertà oritano. Il titolo a caratteri cubitali, infatti, recita così: "IL PDL ORITANO...DOV'E'????". La premessa è che attualmente si sa e si scrive poco del centrodestra e allora ce lo dicono questi anonimi, che scrivono al plurale e sembrano saperla lunga, cosa sta combinando lo schieramento che da cinque anni amministra la città. In pratica, si sostiene che il Pdl stia aspettando le mosse del suo prossimo coordinatore/commissario cittadino, Pino Carbone, indicato nell'identikit ideale come "la figura esperta che alle ultime regionali aveva preso circa 4.000 voti". Carbone, dal canto suo, mirerebbe a incontrare, senza intermediario alcuno, il ministro Raffaele Fitto. Quest'ultimo, però, per un motivo o per l'altro, starebbe tergiversando. Il tempo scorre, dunque, e i concorrenti, pur tra mille balbettii, nel frattempo, si organizzano. I "nostri" anonimi ipotizzano, con quasi-certezza, cosa Carbone possa voler chiedere a Fitto: garanzie. La garanzia di un filo diretto con il ministro, senza far necessariamente riferimento ai maggiorenti locali del partito onorevole Luigi Vitali, senatore Michele Saccomanno e consigliere regionale Maurizio Friolo. La garanzia di un posto in prima fila per le prossime elezioni regionali e/o politiche. Intanto, comunque, il sindacalista, responsabile nazionale della Fials, starebbe anche tentando di riorganizzare le fila intestine alla sua fazione cercando nuove ipotesi di alleanze e contattando nuovi potenziali candidati in possesso dei requisiti utili alla causa, in primis totale devozione a lui e ai sui diktat. Poi, come già anticipato da Franco Arpa sul suo blog "Libere Note di Arpa" (clicca Qui), ha pure lanciato una petizione popolare contro i privilegi e i costi della politica, pur sapendo che, alla fine, potrebbe rivelarsi fine a se stessa, dato che avrebbe apertamente dichiarato ai dirigenti nazionali del sindacato: "...Sappiamo che questa petizione non porterà a nulla, questi politici non si abbasseranno mai il loro stipendio e non rinunceranno ai privilegi...Questa petizione servirà a noi solo per acquistare più visibilità...". La visibilità, la buona opinione pubblica, che a tempo debito, appunto, sempre secondo gli anonimi autori del volantino, lo porterebbero "finalmente" a essere eletto, a cominciare dal livello locale. Leggi Comune. (Eliseo Zanzarelli)
[in foto, Pino Carbone]

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