04/10/10

TITTI FILOTICO SCRIVE A DARIO DE SIMONE E ALL'UDC: "CHE SENSO HANNO LE PREGIUDIZIALI POLITICHE?"


ORIA - Al coordinatore UDC
Dott Dario De Simone

Caro Dario,
ho letto con attenzione le Tue considerazioni e quelle del caro amico Alessandro Carone e desidero fare alcune considerazioni in merito.
E' necessario , però , che faccia alcune necessarie premesse a scanso di qualsiasi equivoco: le considerazioni che faccio sono STRETTAMENTE A TITOLO PERSONALE e non sono collegate e collegabili ad alcun partito o movimento della sinistra ai quali pure, come è noto, mi sento legato. Le mie considerazioni sono fatte da semplice cittadino militante che non ha né padrini né padroni e non aspira ad alcuna carica o incarico. Considero e continuerò a considerare Dario un professionista serio e competente nonché un ragazzo intelligente e preparato così come altri giovani dell’UDC e di altri partiti di sinistra e non. Oria possiede giovani cittadini/e molto capaci e dotati/e di competenze straordinarie che, però, è necessario far emergere e connettere tra loro affinchè possa effettivamente realizzarsi il benessere sociale a cui molti di noi aspirano. Ecco, questo è uno dei problemi che affliggono Oria, il territorio, il Sud e l’Italia: l’uscire da una visione della politica nella quale le persone emergono se “appartengono e sono nominate" dai potentati di turno e dall’establishment dei partiti. Ciò grazie anche ad una legge elettorale infame ed illiberale grazie alla quale pochi "nominano" e la maggior parte sono "nominati" dal Sultano di turno (altro che “eletti dal popolo” !!!).
Ciò premesso, vorrei capire le ragioni di alcune prese di posizione da parte di Dario e dell’UDC:
a) Prima di tutto l’ormai stantia questione della “conventio ad excludendum” a priori di alcune forze politiche che poteva trovare ragioni nel 1948 ma che la grande lezione di Aldo Moro ed Enrico Berlinguer avrebbe dovuto farci superare da tempo. SEL ed una gran parte del PD da tempo ormai includono nelle loro fila uomini, donne e giovani di formazione ed area cattolica che hanno appreso le grandi lezioni di La Pira, Capitini, Don Milani, Don Mazzolari, ecc. Tutte posizioni che è facile rintracciare anche in quelle dell’UDC che Tu rappresenti.
Giustamente nel tuo intervento ed in quello, altrettanto interessante di Alessandro Carone, si parla di rinnovamento della politica e di cambiamento di prospettiva. Benissimo, ma come è possibile parlare di rinnovamento e cambiamento partendo da pregiudiziali a prescindere dai programmi e dai comportamenti? Non mi pare neppure che il “Laboratorio Brindisi” prescinda dall’esperienza e dal contributo della sinistra. Cerchiamo di trovare ciò che ci unisce e non ciò che ci divide se vogliamo davvero uscire da questo modo di intendere la politica mercantilistico e privo di qualsiasi prospettiva solidale.

b) La tua presa di posizione sulle primarie: permettimi di non condividerla. Credo che le primarie siano uno straordinario strumento di informazione, incontro con i cittadini, coinvolgimento e partecipazione. Si è dimostrato che con le primarie i soliti giochetti di potere non sono consentiti ed anzi spesso falliscono (vedi vicenda Vendola). Inoltre, essendovi più soggetti interessati a candidarsi come Sindaco credo sia proprio il caso di chiedere ai Cittadini di esprimersi su chi preferiscono come candidato per il centro, il centro sinistra e la sinistra. Personalmente ho una mia idea ma credo sia giusto che siano gli elettori ad esprimersi.

c)Rinnovare la politica: mi trovano consenziente ed in linea le idee che esprimete Tu ed Alessandro anche se mi piacerebbe n confronto/dibattito su alcune tematiche e sui metodi e strumenti per affrontarle nell’interesse di Oria e della Puglia. Provo a sintetizzarle schematicamente ( forse, poi, sarebbe interessante un dibattito/tavola rotonda per affrontarle):
- Questione Grande Salento (personalmente sono contrario anche se comprendo e condivido alcune ragioni)
- Questione energetica (nucleare e fotovoltaico inclusi)
- Legalità e sicurezza ad Oria
- Sviluppo, lavoro e territorio
- Politiche per il turismo
- Scuola e formazione
- Sport e spazi per i giovani
- Sostegno alla famiglia, agli anziani ed ai disabili

Non mi paiono questioni secondarie ed attorno ad esse ritengo debba giocarsi realmente la partita della scelta della prossima Amministrazione prescindendo dalle fatue solite, piccole promesse elettorali e dal pregiudizio che “la politica si fa con i posti di lavoro e gli appalti” come sostenne a suo tempo un candidato oritano.

Ti ringrazio e ringrazio quanti leggeranno e chi mi ospita.

Un abbraccio

Oria 4 ottobre 2010,

Titti Filotico]


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