17/12/10

FILOTICO: "LE GESTIONI COMMISSARIALI NON SONO LA SOLUZIONE MIGLIORE"


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Titti Filotico:

[Carissimi,

leggo una “provocazione“ di Franco Arpa a proposito di presunti rimpianti da parte di qualcuno per le gestioni commissariali nel Comune di Oria.

A scanso di ogni equivoco, avendo scritto qualcosa sia a proposito dell'arrivo della dottoressa Iaculli sia a proposito della correttezza del Dr Nasell, desidero precisare alcune cose.

· Non credo che, anche nei migliori dei casi, la gestione commissariale si la migliore delle soluzioni per la gestione di una comunità. Questo per diverse ragioni

1) I Commissari, per quanto bravi siano, non conoscono la realtà ed i bisogni del territorio e, comunque, nel migliore dei casi, necessitano di tempo per conoscerlo

2) Chi deve amministrare una comunità, deve farlo avendo una visione globale e complessa dei problemi che la caratterizzano e questa operazione può essere compiuta solo con gli occhi della POLITICA, (quella vera ed alta; sia chiaro, che secondo me la politica è l'arte di fare scelte in nome di una visione del mondo, non di “occuparsi di appalti e posti di lavoro”, come mi suggerì un tal consigliere comunale del quale, per carità cristiana, non faccio il nome),

3) Personalmente, penso che una buona gestione del paese scaturisca da un dibattito a più voci e dal confronto tra idee,progetti (a questo proposito, però devo rilevare che per proporre idee a progetti non è sufficiente “farli” ma occorre “averli” nella testa). Chi deve,invece, occuparsi di tutti i problemi da Commissario è costretto a farlo in una situazione straordinaria che, spesso, prescinde dal supporto di idee e proposte che, invece può scaturire dal confronto di idee che una buona politica può produrre. Mi piace il paragone con un campo di calcio illuminato alla sera : più fari illuminano l'intero campo, un solo faro ne illumina solo una parte e non consente di vedere completamente ciò che accade .

· Il fatto di incoraggiare un Commissario o di ricordare l'umanità, la correttezza o la competenza di un altro non vuol dire assolutamente che si auspichi o si rimpianga una gestione commissariale. Da parte mia si vuol solo riconoscere delle qualità a delle persone che,in una situazione emergenziale, straordinaria. Si devono occupare di questioni delicate e complesse come quelle richieste dalla gestione di una comunità sociale.

· Ritengo,poi, che la POLITICA, quella vera ed alta ( che come affermava Don Lorenzo Milani, deve “avere un fine alto e nobile …...... essere sempre dalla parte degli ultimi e della società”) oltre alla gestione del potere in maniera democratica e trasparente ed alla soluzione dei problemi di una comunità debba avere anche un compito educativo e culturale : quello di educare i Cittadini di ogni età, sesso, razza, religione,condizione sociale alla RESPONSABILITA' ED ALLA PARTECIPAZIONE. Ecco questo credo che sia il vero nodo da sciogliere per uscire dal vicolo cieco ed irresponsabile in cui il berlusconismo ci ha cacciato. I partiti devono aprirsi alla partecipazione ed alla gestione sociale dei problemi. Occorre ritrovare l'orgoglio della propria appartenenza ( senza mai perdere di vista il doveroso rispetto per l'avversario che deve sempre restare tale senza essere un “nemico” da abbattere e combattere con tutti i mezzi o essere considerato una merce in vendita al mercato.

Mi premeva riaffermare questi concetti per evitare qualsiasi equivoco rispetto alla mia visione della politica; non sono e non mi piace essere un qualunquista o un populista, preferisco sempre prendere posizione ed assumermi responsabilità per non ripetere Ponzio Pilato.

Cordiali saluti e Buone Feste a tutti

Salvatore Filotico]

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