06/12/10

SFIDUCIA, ECCO LA MOZIONE DELL'OPPOSIZIONE


ORIA - Di seguito la mozione di sfiducia firmata da otto esponenti dell'opposizione e depositata stamattina presso l'ufficio protocollo del Comune:

[Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Oria

Al Signor Segretario Generale del Comune di Oria

Al Signor Sindaco del Comune di Oria

Mozione di sfiducia al Sindaco di Oria Cosimo Ferretti ex art. 53 ter Statuto del Comune di Oria e art. 52 D. Lgs. 267/00.

I sottoscritti consiglieri comunali D'Ippolito Domenico, Marinò Giancarlo, Galeone Angelo, Carone Tommaso, Marinò Mauro, Metrangolo Antonio, Fullone Antonio, De Nuzzo Luciano

Premesso che:


sin dal giorno del suo insediamento al governo della città, il Sindaco Cosimo Ferretti e la sua giunta non sono stati capaci di dare ad Oria ed agli oritani le risposte di cui v’era bisogno, nell’interesse collettivo;

il Sindaco Cosimo Ferretti e la sua Giunta hanno messo immediatamente e ripetutamente le mani nelle tasche dei contribuenti, iniziando con l’aumento dell’addizionale IRPEF, passando all’aumento della TARSU, sforando per ben due volte il patto di stabilità, elargendo incarichi ed incarichini spesso superflui ed inopportuni;

non è stato realizzato, nemmeno parzialmente, un solo punto del programma elettorale del 2006 che il Sindaco ha sottoposto ai cittadini di Oria;

l’approvazione del PUG, strumento fondamentale per ridisegnare il futuro e lo sviluppo della città è fermo alle promesse dell’ormai lontano 2001, mentre nel contempo sono state approvate diverse varianti per migliaia e migliaia di metri cubi, con pregiudizio per lo stesso PUG e evidente compromissione del territorio, senza peraltro dare risposta alle esigenze abitative popolari;


il disagio sociale aumenta di giorno in giorno ed al tempo stesso i principali indicatori economici dimostrano che la città sta attraversando una grave crisi strutturale;

il sistema non persegue l’innovazione e l'efficienza dell'azione amministrativa mentre prosegue lo sperpero di risorse pubbliche e la pessima ed irrazionale utilizzazione delle già poche risorse umane a disposizione;

assoluta mancanza di una seria politica per il turismo: scarsissime presenze turistiche, totale mancanza di una strategia che ne consenta lo sviluppo a livello regionale e nazionale, un pessimo programmazione delle iniziative e degli, ridotti a manifestazioni e sagre puramente ed esclusivamente paesane senza alcun respiro sovra comunale;

paralisi della politica per lo sviluppo e gli insediamenti artigianali e industriali con la vicenda della zona artigianale che è ormai diventata una vera e propria farsa con scarico di competenze e responsabilità fra Sindaco e giunta, fra assessori e assessori e fra assessore e uffici, con l'unico risultato che lo sviluppo economico è tutt'oggi ancora una chimera;

in questo contesto, di per sé già insostenibile sotto il profilo politico e amministrativo, è esplosa la questione della “RACCOLTA DIFFERENZIATA”, gestita in modo grossolano ed affrettato, senza alcuna effettiva informazione e partecipazione, con ovvi riflessi sull'efficienza del servizio, di per sé molto più costoso che in passato ma con livelli di efficienza e gestione assolutamente non commisurati agli impegni finanziari assunti dall'Ente;

non si riesce a far rispettare il contratto stipulato con la Monteco, cosa ancora più grave se si pensa che il sindaco Cosimo Ferretti è anche Presidente dell’ATO BR/2, assumendo una gestione del contratto e dei relativi obblighi che ne scaturiscono in modo a dir poco arbitrario, di fatto modificando senza alcun criterio obbiettivo e riferimento legislativo sia il capitolato d'appalto che l'offerta tecnica della ditta aggiudicataria senza alcun effettivo, apprezzabile e visibile beneficio per i cittadini e la Città, sempre più sporca, disadorna e disordinata;

alla luce della gestione personalistica dell’attuale Esecutivo che contrasta con gli interessi collettivi della Città e non è rappresentativa dei bisogni reali dei cittadini;

considerata l’assoluta mancanza di dialogo istituzionale e dei continui tentativi di disconoscimento e di legittimazione del ruolo e della funzione dei Consiglieri Comunali;

tenuto conto che la gestione delle risorse economiche è improntata e decisa in maniera assolutamente verticistica e non rispondente alle priorità della collettività amministrata;

Considerato che:


il Sindaco è stato spesso, ed anche recentemente, contestato e messo di fronte alle proprie responsabilità politiche e amministrative e invitato a dare le dimissioni, atto quanto mai opportuno sul piano morale, etico e della buona amministrazione a fronte di situazioni di siffatta gravità;

non ha mai avvertito la sensibilità istituzionale e politica di rendere conto alla Città e per Essa al Consiglio Comunale delle inefficienze ed incapacità politiche e amministrative più e più volte denunciate, procedendo piuttosto come se nulla fosse;

come se nulla fosse si è comportato e continua a comportarsi dopo aver perso in Consiglio Comunale l'appoggio di ben cinque consiglieri, potendo contare sulla presunta fedeltà di soli dieci consiglieri, situazione foriera di gravissimi condizionamenti dell'azione politica e amministrativa e dell'assoluta impossibilità di operare scelte strategiche importanti per la Città che non siano la miope politica del giorno per giorno e del tirare a campare;

tale situazione reca con sé l'impossibilità di affrontare la grandi scelte per il futuro della Città e rendono estremamente difficile anche la gestione dell'ordinaria amministrazione, rendendo del tutto vane le prospettive di sviluppo della Città e la speranza di crescita dei cittadini;

tanto si è verificato numerosissime volte in questi quattro anni di mala amministrazione Ferretti mentre l'azione del governo cittadino è ormai sacrificata e annichilita dalle ambizioni di alcuni dei consiglieri comunali che sostengono l'esanime Sindaco Ferretti, senza che le scelte politiche e amministrative siano dettate dei reali bisogni dei cittadini e dalle aspettative della Città, rispondendo solo ed esclusivamente a logiche di parte nelle quali nessuno sembra avere voce se non il mero egoismo personale e la pura convenienza del calcolo elettorale;

Atteso che:

- la situazione innanzi denunciata e descritta è andata man mano aggravandosi passando in numerosissimi quanto gravissimi episodi di profondo e irreversibile disagio politico e paralisi amministrativa, e da ultimo con la conclamata ed irreversibile crisi della maggioranza, ormai non più inesistente;

- nell'ultimo consiglio comunale del 30.11.2010 è mancata ancora una volta la maggioranza con la mancata adozione degli equilibri di bilancio, e nonostante ciò il Sindaco rifiuta ogni conseguenziale atto che non sarebbe altro se non quello delle proprie dimissioni, reiterando l'odiosa politica di palazzo, consumata in riunioni nelle segrete stanze in cui si discute di squallidi equilibri di potere interni ad una maggioranza ormai inesistente;

- questa situazione di incertezza e paralisi getta ancor maggiore incertezza sulle sorti della Città e sulle sue ambizione di sviluppo e progresso civile, morale e culturale;

- tali pratiche appartengono al peggiore retaggio culturale che fa della amministrazione di una città il terreno fertile, per pochi, della spartizione del potere contro l'interesse generale;

- di tanto, ovviamente, non è stato informato il Consiglio Comunale, preferendo che la crisi politica ormai irreversibile dell'attuale maggioranza venga gestita in gran segreto e nella solita ottica della conservazione del potere e della gestione politico- amministrativa elettoralistica e personalistica, caratteristiche salienti del mandato del Sindaco Ferretti, della sua giunta e della sua maggioranza;

- il Consiglio comunale e la Città non intendono e non possono assistere passivamente a questa situazione;

- si deve, anche con motivazioni disgiunte da queste, restituire alla politica la dignità che le compete e assicurare un governo autorevole ed efficiente alla città;

- l’unica strada per raggiungere tale obiettivo è restituire la parola agli elettori per la prossima tornata elettorale utile, senza lasciare la città nella stessa situazione nella quale si dibatte da ormai tre anni

Tanto premesso, i sottoscritti consiglieri comunali, sulla base di quanto sopra esposto,

propongono

al Consiglio Comunale la presente mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco di Oria Cosimo Ferretti ai sensi dell’art. art. 53 ter Statuto del Comune di Oria e dell'art. 52 D. Lgs. 267/00

chiedono

che detta mozione di sfiducia venga messa all'ordine del giorno per la discussione in apposito Consiglio Comunale secondo i termini e le forme di legge e statutarie e regolamentari.

Con osservanza

Oria 6 dicembre 2010

D'Ippolito Domenico

Marinò Giancarlo

Galeone Angelo

Carone Tommaso

Marinò Mauro

Metrangolo Antonio

Fullone Antonio

De Nuzzo Luciano]

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