15/12/10

I GENITORI DEI DISABILI SCRIVONO ALLE ISTITUZIONI: "DISCRIMINATI E NON INTEGRATI"


MESAGNE - Riceviamo e pubblichiamo:

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA DR. VENDOLA

Al PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI DR. FERRARESE

AL SINDACO DI MESAGNE DR. SCODITTI

AL DIRETTORE GENERALE DELL'ASL DI BRINDISI DR.ROLLO

AI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA CITTA' DI MESAGNE

Ai DIRIGENTI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

E P.C. ALLA SOCIETA' CIVILE




DISCRIMINATI E NON INTEGRATI !!!

SOLO BUGIE SULL'ASSISTENZA SCOLASTICA AGLI ALUNNI DISABILI


Poche parole per dire quanta falsità c'è nelle dichiarazioni del Dirigente del DSM e NIAT dell'ASL di Brindisi, Graziella di Bella, nell'intervista rilasciata ad un Quotidiano locale il 28 novembre u.s.


Ricordate la vicenda della mancanza degli assistenti scolastici agli alunni disabili nel giorno del sabato e la mancanza per 2 ore al giorno per gli alunni inseriti nel tempo pieno?


Ebbene, nell'intervista rilasciata al Quotidiano il Direttore Di Bella dichiara che”...alla fine di una trattativa sindacale conclusasi a settembre......(settembre!!!)... abbiamo concordato un piano in modo da adeguare l'orario degli assistenti a quelli scolastici, necessari per coprire le esigenze dei bambini.....(!!!)


Oggi 13 dicembre, dopo vana attesa, possiamo dire che le dichiarazioni rilasciate sono state palesemente bugiarde!!!


Meccanismi inceppati? Burocrazia lenta? Insensibilità? Interessi di altra natura?


La verità è che i ragazzi inseriti nel tempo pieno, sono ancora costretti a lasciare la scuola alle 14.15 anziché alle 16.15 e il sabato la copertura totale delle ore non è garantita a tutti.


DISCRIMINATI E NON INTEGRATI !!!


In barba a tutto, si permette ancora al personale preposto al servizio di assistenza specialistica alla persona di prendere servizio alle 07.30 quando la scuola è ancora chiusa!!! A chi viene rivolto il servizio? Alle cancellate?


Ricordiamo al Dirigente del DSM e NIAT di Brindisi che il suo ruolo è quello di svolgere e far svolgere innanzitutto un servizio al cittadino, alla persona, di tutelare e garantire il diritto allo studio dei ragazzi.

Altri interessi sono discutibili.

Un gruppo di genitori coinvolti]


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