27/05/11

GIUNTA, TRA "TIME OUT", QUOTE ROSA E "INDOVINA CHI?"


ORIA - Continuano le “concertazioni” per la definitiva formazione della giunta che affiancherà il sindaco Cosimo Pomarico. I nodi cruciali da sciogliere sembrano essere tre: chi farà il presidente del consiglio comunale? Chi farà il vicesindaco? Chi saranno gli assessori in quota Partito Democratico e Unione di Centro?
Il primo cittadino si è imposto ancora qualche giorno di “time out” per ufficializzare il tutto, ma a parte queste incognite i giochi dovrebbero essere fatti. Il condizionale è comunque d’obbligo.
“Noi Centro con Ferrarese” dovrebbe portare in giunta Mauro Marinò, mentre “Sinistra Ecologia e Libertà” Mimmo Assanti e “Oria è” Pino Malva.
La carica di presidente delle assise è contesa già da tempo tra: Antonio Metrangolo (consigliere anziano del centrosinistra per Noi Centro); Domenico D’Ippolito (consigliere con la quota più ampia di preferenze personali del centrosinistra per il Pd); Giancarlo Marinò (consigliere in termini percentuali in rapporto ai voti di lista più suffragato del centrosinistra per Sel). È improbabile che possa spuntarla Metrangolo, dato che Noi Centro già esprime il sindaco e un assessore, potrebbe prevalere D’Ippolito a scapito di Marinò.
Più o meno lo stesso discorso vale per il vicesindaco: Noi Centro dispone già del sindaco, il Pd potrebbe prendere un assessorato più la presidenza del consiglio, quindi questa carica toccherebbe a Sel, Oria è o Udc. L’Udc in pole perché terza forza della coalizione.
Rimanendo in ambito Udc, non trapela in maniera neppure ufficiosa il nominativo dell’assessore di riferimento, che quindi potrebbe anche fare il vicesindaco: circolano i nomi di Barsanofio Chiedi, Cosimino Moretto e Mimino Di Giovanni.
Più complessa, se possibile, la condizione in cui versa il Pd, che prosegue nel prendere tempo prima di indicare il proprio nominativo al sindaco: nei giorni scorsi tra i “papabili” c’era Claudio Zanzarelli, ma ultimamente le sue quotazioni sono in netto ribasso. Pare comunque che i consiglieri eletti – D’Ippolito ed Emilio Pinto – siano destinati a mantenere il posto nelle assise. Quindi al 99,9 per cento l’assessorato dei democratici sarà esterno. È suggestiva l’ipotesi – emersa nelle ultime ore – di una “quota rosa”, di cui si ha l’identikit ma non il nome: “donna, giovane, di bella presenza con trascorsi politici di sinistra e centrosinistra: ex Pci, Pds, Ds e oggi Pd”. Le iscrizioni a “Indovina Chi?” sono ufficialmente aperte.

Eliseo Zanzarelli

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