ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Castello di Oria:
[Il Castello di Oria, dalla cima del colle più alto tra Jonio ed Adriatico, si apre al mondo e al futuro. Stamattina, 12 maggio, il Castello di Oria ha ospitato gli studenti di ventisette nazioni differenti giunti in visita dalla QSI, la Scuola Internazionale di Brindisi diretta dalla prof.ssa Carol Hoffman.
La Scuola Internazionale di Brindisi accoglie i figli di dirigenti e dipendenti che sono in servizio nel capoluogo presso le varie agenzie e strutture delle Nazioni Unite e presso le sedi distaccate di diverse multinazionali.
Questi studenti, di età compresa tra i 4 e i 18 anni, seguono un percorso di formazione, elementare e superiore, secondo l’ordinamento degli studi americano. La Scuola Internazionale ha quindi l’obiettivo di far incontrare questi giovani che vivono all’estero e mettere loro di poter accedere ad un’educazione che consente di proseguire ovunque gli studi, riducendo al minimo le difficoltà d’inserimento ed apprendimento.
Il restaurato Castello di Oria, di proprietà della famiglia Romanin Caliandro, ritorna ad essere un punto di riferimento importante del turismo culturale e scolastico internazionale. La visita al Castello è stata arricchita dalle scene di combattimento e vita medievale proposte dalla Compagnia d’Armi “Milites Friderici II” e dall’esibizione dell’A.S.D. Sbandieratori e Musici “Città di Oria”.
Studenti e accompagnatori sono stati accolti nella grande Piazza d’Armi dalla dott.ssa Emanuela Romanin, manager del Castello di Oria. Dall’alto delle mura possenti, dominate dalla torre quadrata e dalle torri angioine, è stato possibile apprezzare il paesaggio e il centro storico di Oria tutto raccolto intorno al Castello.
Il Castello di Oria, che nel corso delle ultime settimane è stato visitato in forma privata da diversi ambasciatori, e che ora accoglie studenti da tutto il mondo, conferma la straordinarietà ed unicità di questo bene culturale e monumentale, crocevia di culture, storie e tradizioni.]
[Il Castello di Oria, dalla cima del colle più alto tra Jonio ed Adriatico, si apre al mondo e al futuro. Stamattina, 12 maggio, il Castello di Oria ha ospitato gli studenti di ventisette nazioni differenti giunti in visita dalla QSI, la Scuola Internazionale di Brindisi diretta dalla prof.ssa Carol Hoffman.
La Scuola Internazionale di Brindisi accoglie i figli di dirigenti e dipendenti che sono in servizio nel capoluogo presso le varie agenzie e strutture delle Nazioni Unite e presso le sedi distaccate di diverse multinazionali.
Questi studenti, di età compresa tra i 4 e i 18 anni, seguono un percorso di formazione, elementare e superiore, secondo l’ordinamento degli studi americano. La Scuola Internazionale ha quindi l’obiettivo di far incontrare questi giovani che vivono all’estero e mettere loro di poter accedere ad un’educazione che consente di proseguire ovunque gli studi, riducendo al minimo le difficoltà d’inserimento ed apprendimento.
Il restaurato Castello di Oria, di proprietà della famiglia Romanin Caliandro, ritorna ad essere un punto di riferimento importante del turismo culturale e scolastico internazionale. La visita al Castello è stata arricchita dalle scene di combattimento e vita medievale proposte dalla Compagnia d’Armi “Milites Friderici II” e dall’esibizione dell’A.S.D. Sbandieratori e Musici “Città di Oria”.
Studenti e accompagnatori sono stati accolti nella grande Piazza d’Armi dalla dott.ssa Emanuela Romanin, manager del Castello di Oria. Dall’alto delle mura possenti, dominate dalla torre quadrata e dalle torri angioine, è stato possibile apprezzare il paesaggio e il centro storico di Oria tutto raccolto intorno al Castello.
Il Castello di Oria, che nel corso delle ultime settimane è stato visitato in forma privata da diversi ambasciatori, e che ora accoglie studenti da tutto il mondo, conferma la straordinarietà ed unicità di questo bene culturale e monumentale, crocevia di culture, storie e tradizioni.]
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