ORIA - Riceviamo e pubblichiamo:
[Il presidente dell'AVIS comunale di Oria Giancarlo Mingolla, in merito all'impedimento di svolgere la donazione dello scorso 12 maggio presso il locale liceo scientifico "Vincenzo Lilla" a causa di problemi burocratici, ha comunicato all'AVIS regionale della Puglia e provinciale di Brindisi nonchè alle competenti autorità sanitarie la sospensione delle attività della sezione comunale. Di seguito il testo della comunicazione, con preghiera di comunicazione.
***
Gent.mi,
esprimo a nome di tutti gli avisini di Oria il rammarico per il fatto che la nostra Associazione è stata messa nella sostanziale impossibilità di procedere alla raccolta programmata per il 12 maggio 2011 presso il Liceo Scientifico. La giornata di donazione, divenuta ormai appuntamento atteso da tutti i ragazzi, donatori e non, della scuola, è stata peraltro preparata effettuando regolarmente nei giorni precedenti i controlli ECG.
Ricordiamo che le due raccolte annuali svolte presso il Liceo di Oria regalavano una media di circa 70 sacche ed hanno soprattutto contribuito, e contribuiscono tuttora, a creare la coscienza e l'affermazione del valore della donazione del sangue nei più giovani e presso le nuove generazioni. Per incomprensibili risvolti di natura burocratica ed amministrativa, la spettabile ASL non ha di fatto consentito lo svolgimento di questa raccolta dimostrando sostanziale disattenzione, se non disinteresse, per l'attività di questa Associazione e per l'impegno profuso nella raccolta del sangue e nella diffusione ed affermazione della cultura della donazione.
Peraltro l'attività della nostra sezione comunale, come di tutte quelle operanti sul territorio provinciale, è oberata di ncombenze non di propria competenza, che pure vengono svolte, ma che non sono evidentemente riconosciute, neppure quando configurerebbero veri e propri vantaggi per l'istituzione pubblica come nel caso di raccolte già organizzate e poi di fatto impedite. A ciò si aggiunga la già grave situazione operativa e logistica in cui versa
la nostra sezione, privata di locali idonei ad ospitarne i soci, le attrezzature e l'archivio necessari allo svolgimento, all’organizzazione e alla programmazione dell'attività associativa ed alla quale, a tutt'oggi e nonostante ripetute richieste e sollecitazioni, non è stata data alcuna assicurazione che tale attività potrà essere svolta in futuro in locali adeguati all'uopo offerti dalla ASL come avvenuto sino a poco tempo fa.
Per quanto innanzi e considerato che in tale situazione diviene di fatto impossibile operare, la nostra sezione comunale ha deciso e deliberato la sospensione di ogni attività associativa e delle raccolte già programmate, a partire da quella prevista per il prossimo 19 Giugno. Vogliamo confidare che la spettabile ASL voglia ascoltare il disagio di questa
nostra sezione ed adoperarsi perché l'attività associativa e soprattutto quella inerente le raccolte, che sta più a cuore a ciascuno dei nostri associati, riprendano immediatamente affinché non siano i più deboli e bisognosi a doverne soffrire.
Giancarlo Mingolla (presidente AVIS comunale di Oria)]
[Il presidente dell'AVIS comunale di Oria Giancarlo Mingolla, in merito all'impedimento di svolgere la donazione dello scorso 12 maggio presso il locale liceo scientifico "Vincenzo Lilla" a causa di problemi burocratici, ha comunicato all'AVIS regionale della Puglia e provinciale di Brindisi nonchè alle competenti autorità sanitarie la sospensione delle attività della sezione comunale. Di seguito il testo della comunicazione, con preghiera di comunicazione.
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Gent.mi,
esprimo a nome di tutti gli avisini di Oria il rammarico per il fatto che la nostra Associazione è stata messa nella sostanziale impossibilità di procedere alla raccolta programmata per il 12 maggio 2011 presso il Liceo Scientifico. La giornata di donazione, divenuta ormai appuntamento atteso da tutti i ragazzi, donatori e non, della scuola, è stata peraltro preparata effettuando regolarmente nei giorni precedenti i controlli ECG.
Ricordiamo che le due raccolte annuali svolte presso il Liceo di Oria regalavano una media di circa 70 sacche ed hanno soprattutto contribuito, e contribuiscono tuttora, a creare la coscienza e l'affermazione del valore della donazione del sangue nei più giovani e presso le nuove generazioni. Per incomprensibili risvolti di natura burocratica ed amministrativa, la spettabile ASL non ha di fatto consentito lo svolgimento di questa raccolta dimostrando sostanziale disattenzione, se non disinteresse, per l'attività di questa Associazione e per l'impegno profuso nella raccolta del sangue e nella diffusione ed affermazione della cultura della donazione.
Peraltro l'attività della nostra sezione comunale, come di tutte quelle operanti sul territorio provinciale, è oberata di ncombenze non di propria competenza, che pure vengono svolte, ma che non sono evidentemente riconosciute, neppure quando configurerebbero veri e propri vantaggi per l'istituzione pubblica come nel caso di raccolte già organizzate e poi di fatto impedite. A ciò si aggiunga la già grave situazione operativa e logistica in cui versa
la nostra sezione, privata di locali idonei ad ospitarne i soci, le attrezzature e l'archivio necessari allo svolgimento, all’organizzazione e alla programmazione dell'attività associativa ed alla quale, a tutt'oggi e nonostante ripetute richieste e sollecitazioni, non è stata data alcuna assicurazione che tale attività potrà essere svolta in futuro in locali adeguati all'uopo offerti dalla ASL come avvenuto sino a poco tempo fa.
Per quanto innanzi e considerato che in tale situazione diviene di fatto impossibile operare, la nostra sezione comunale ha deciso e deliberato la sospensione di ogni attività associativa e delle raccolte già programmate, a partire da quella prevista per il prossimo 19 Giugno. Vogliamo confidare che la spettabile ASL voglia ascoltare il disagio di questa
nostra sezione ed adoperarsi perché l'attività associativa e soprattutto quella inerente le raccolte, che sta più a cuore a ciascuno dei nostri associati, riprendano immediatamente affinché non siano i più deboli e bisognosi a doverne soffrire.
Giancarlo Mingolla (presidente AVIS comunale di Oria)]
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